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The state of A.I. Rock Music in 2025 With Singer - What's actually possible? [Modern Rock] (feat. Singer) by Sascha Ende

Brano rock moderno ad alta energia con chitarre distorte incisive, batteria potente e una voce maschile energica. Cresce attraverso le strofe fino a un ritornello epico, con un assolo di chitarra melodico. Ideale per sport, gaming, sequenze d'azione o contenuti a tema tecnologico.

The state of A.I. Rock Music in 2025 With Singer - What's actually possible? [Modern Rock] (feat. Singer) NUOVO
Brano rock moderno ad alta energia con chitarre distorte incisive, batteria potente e una voce maschile energica. Cresce attraverso le strofe fino a un ritornello epico, con un assolo di chitarra melodico. Ideale per sport, gaming, sequenze d'azione o contenuti a tema tecnologico.
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  • 00:05 : Main driving distorted guitar riff kicks in, establishing the core energy.
  • 00:21 : Full band enters, intensifying the verse section.
  • 00:39 : Male vocal entry, clear rock style delivery.
  • 01:05 : Powerful chorus begins, featuring the main vocal hook and increased energy.
  • 01:43 : Second chorus hits, reinforcing the hook with sustained intensity.
  • 01:54 : Melodic guitar solo section starts, providing instrumental focus.
  • 02:05 : Vocal bridge with thematic lyrics ('ghost in the machine'), slight change in intensity.
  • 02:15 : Final chorus return, peak energy and repetition of the hook.
  • 02:42 : Abrupt ending after final riff repetition.
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Hit or Miss? Arti’s Review

Bene, ascoltando questa traccia, "The state of A.I. Rock Music...", la prima cosa che colpisce è l'energia: parte all'attacco con quelle chitarre tese e distorte e una sezione ritmica incalzante che fa sul serio. Ha quel pugno rock moderno che cattura immediatamente l'attenzione, che ricorda un solido alternative rock o active rock di metà anni 2000. Il riff di chitarra principale è insistente e forma una spina dorsale davvero forte per l'intero pezzo. C'è un definito senso di propulsione qui, il che è ottimo per mantenere l'interesse dell'ascoltatore, specialmente in un contesto mediatico. L'arrangiamento segue una struttura rock abbastanza convenzionale: strofa, ritornello, strofa, ritornello, bridge/solo, ritornello, outro. Pur essendo prevedibile, è efficace. Il ritornello arriva con un buon impatto; l'hook è memorabile e si percepisce decisamente come il punto culminante dinamicamente. Il cantante offre una performance impegnata che si adatta bene al genere: c'è potenza e un tocco di angoscia che complementa l'instrumentalizzazione. La sezione di assolo di chitarra offre un bel sollevamento e variazione senza prolungarsi troppo, mostrando un buon modo di suonare melodico. A livello di produzione, sembra competente e colpisce i marcatori generali per il rock moderno. Le chitarre hanno mordente, la batteria è incisiva (anche se suona abbastanza programmata o pesantemente quantizzata, contribuendo a una sensazione molto precisa, quasi meccanica - forse intenzionale dato il titolo?). Dove penso ci sia margine di miglioramento, confrontandola con le tracce di libreria di alto livello, è principalmente nella chiarezza e separazione del mix. Il muro di chitarre, pur essendo potente, a volte soffoca la voce, in particolare nelle strofe. Un EQing più strategico o un'automazione sottile potrebbero aiutare la voce a ritagliarsi il proprio spazio senza sacrificare il peso complessivo. Portare leggermente avanti il basso nel mix potrebbe anche aggiungere un po' di calore fondamentale e definizione delle basse frequenze che al momento sembra mancare un po'. La firma sonora complessiva è piuttosto densa e compressa. Sebbene ciò contribuisca all'energia in primo piano, esplorare una gamma dinamica leggermente maggiore potrebbe aggiungere più impatto alle transizioni, in particolare conducendo ai ritornelli. Sembra che stia funzionando costantemente a caldo, il che funziona per determinate applicazioni, ma potrebbe limitarne la versatilità per le scene che richiedono più alti e bassi. Emotivamente, la traccia si appoggia fortemente all'intensità, all'aggressività e alla potenza. Non è sottile, ma è efficace nel trasmettere guida e determinazione. Questo lo rende altamente adatto per posizionamenti ad alta energia: pensa a momenti salienti sportivi, sequenze di gioco intense, scene d'azione, spot pubblicitari di auto o forse anche lanci di prodotti tecnologici che necessitano di un'atmosfera spigolosa. I temi lirici accennati nel titolo, che toccano l'artificialità contro l'umanità, aggiungono uno strato interessante se un progetto si allinea a questo. Con piccole modifiche al mix per migliorare la presenza vocale e magari introdurre un tocco di variazione dinamica in più, la sua usabilità potrebbe ampliarsi leggermente, ma la sua forza principale risiede fermamente nella sua consegna ad alto numero di ottani. Nel complesso, questo è un solido brano di rock moderno con una buona energia e un ritornello forte. Sembra professionale, anche se forse un passo indietro rispetto all'essere una traccia di libreria di riferimento davvero eccezionale. Le idee fondamentali sono forti e, con alcuni perfezionamenti mirati al mix, potrebbe facilmente reggere il confronto in molte produzioni multimediali professionali alla ricerca di quel suono rock incalzante e potente.
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