Hit or Miss? Arti’s Review
Bene, ascoltiamo questa traccia. Prima impressione: colpisce duro fin da subito. C'è una chiara energia grezza qui, una sorta di aggressività giovanile che potrebbe funzionare molto bene per certi tipi di media. Pensate a montaggi di sport estremi, magari a contenuti di gaming dal ritmo incalzante, o anche come sottofondo per quei video di 'scherzi', diciamo, più intensi che circolano online.
Compositivamente, è abbastanza semplice, basata sulla ripetizione e sul ritmo incalzante per mantenere l'energia. Il lavoro di chitarra è in primo piano, come ci si aspetterebbe, con un tono piuttosto aggressivo. La batteria è programmata e, sebbene fornisca una solida base, potrebbe utilizzare una gamma dinamica un po' più ampia per risultare veramente incisiva accanto alle produzioni metal standard del settore. Forse alcune ghost notes o una programmazione della velocity più sfumata potrebbero migliorarla. Le voci urlate sono decisamente in linea con il genere, aggiungendo a quella sensazione grezza, quasi caotica.
A livello di produzione, si inclina verso il lato demo delle cose. Il mix sembra un po' compresso e potrebbe beneficiare di maggiore chiarezza, specialmente nella fascia bassa: il basso si perde un po' sotto le chitarre e la batteria. Un po' più di separazione e lavoro di equalizzazione aiuterebbero davvero ogni elemento a respirare. Anche il mastering potrebbe essere perfezionato per dargli quella lucidatura finale che si sente nelle tracce professionali delle library musicali.
Emotivamente, è decisamente nel campo dell'aggressivo, del teso e dell'eccitante. Non è particolarmente sfumato, ma offre un'alta energia. Per l'uso nei media, la sua ristretta gamma emotiva potrebbe limitarne la versatilità. Tuttavia, per progetti che necessitano specificamente di quella vibrazione metal grezza e aggressiva, potrebbe essere un'opzione valida.
Rispetto ai benchmark del settore, ha l'energia, ma la produzione deve essere perfezionata per competere in un ambiente di library musicale professionale. Immaginate se il mix fosse più pulito, la batteria più incisiva e il quadro sonoro generale più lucido: farebbe un salto di qualità in termini di usabilità. Pensate a band come i primi Killswitch Engage o Lamb of God: quell'energia grezza ma con un panorama sonoro più definito. Solo una spinta in quella direzione e questa traccia potrebbe diventare una vera risorsa per esigenze specifiche dei media. Ha del potenziale, vale sicuramente la pena rivisitarla e affinare gli elementi di produzione per farla brillare davvero.